Chi Sono
Ciao a tutti, benvenuti! E, prima di qualunque altra cosa, mille grazie per la visita 😊
Mi sembra logico che addentrandosi nei fugaci meandri di questa pagina l’aspettativa è di trovare una biografia rifinita e completa, con tanto di dettagli e, magari, qualche aneddoto. Purtroppo però non sempre aspettativa e capacità collimano. Benché ci abbia pensato molto, mi trovo costretto in un profondo imbarazzo: che cosa scrivere?
Non è mai facile parlare di sé e, seguendo logiche del tutto paradossali, per uno scrittore lo è ancora di più, almeno per me, quindi e se non vi dispiace mi limiterò all’essenziale. Nel caso foste interessati a conoscermi meglio, vi lascio il link a un’intervista dove potrete sapere qualcosa di più.
Ora però torniamo allo stretto proposito di questa pagina.
Chi sono? Beh, è presto detto, sono Mathias ma chiamatemi pure Mat o come preferite, le formalità sono soltanto punti cardine di una malcelata albagia. Prediligo il contatto diretto, quello privo di ruoli prestabiliti e costretti dalla forma, quindi… siate diretti, vi prego.
Immagino sia facilmente intuibile, ma più che mai amo scrivere, non importa cosa, mi piace mettermi alla prova, e, nel farlo, dedicare alle emozioni lo spazio che giustamente meritano. Dopotutto sono le infinite pulsioni del cuore che, non senza un formale riserbo, raccontano la storia della nostra vita più dei gesti o di tutte quelle scelte molto spesso veicolate da imperativi categorici.
La moda è il secondo fuoco che divampa in me, un mondo che ho avuto la fortuna di conoscere e farne parte. È così preponderante nella mia vita che dal 2023 ho avviato un progetto con mia sorella prossimo infine alla realizzazione.
Gioco a tennis da quando ho compiuto cinque anni, ora non più da agonista, frequento la palestra ogni volta che posso e adoro con tutto il cuore, l’anima e la mente F. Scott Fitzgerald, l’autore che è riuscito a bordare i mille rimpianti della vita con la romantica e, perché no, ingenua aspettativa che adorna il presente. Nessuno più di lui riesce a farmi credere che per davvero si può ripetere il passato. Quantomeno vale comunque la pena provarci.
Mi piace la poesia nell’accezione più varia ed eterogenea del termine perché sono convinto che il mondo, la vita… noi soprattutto abbiamo assoluto bisogno di guardare più in là rispetto a dove gli occhi si posano, molto spesso assecondando un velato disinganno a dirimere il silenzio.
Mi piace molto la musica, a cominciare dagli anni ’20 di Cole Porter e, valicando il tempo e i generi, che adoro nei contrappunti più vari e opposti, mi congiungo sino al presente con Zimmer, Webber e Menken. E davvero molti altri, fin troppi da citare! Capitolo a parte va dedicato all’opera e al compositore che mi suscita più emozioni, Giacomo Puccini.
Mi piace il cinema, e anche in questo caso a cominciare da quello muto di Chaplin, proseguendo con i film di Billy Wilder e quelli di Cary Grant, attore che è diventato quasi una suggestione personale, per me. Anche in questo caso non mi discosto poi molto dal presente con il genio di Nolan e la sagacia di Allen.
Infine non posso non citare l’arte, scusate la doppia negazione, dal Rinascimento a Picasso al contemporaneo Marcello Lo Giudice.
Mi piacerebbe se questo sito fosse considerato come uno spazio vagamente immateriale dove i sogni e le più ingenue illusioni sono entrambi ammessi al severo riguardo che la vita asseconda e impone quale improprio vagheggiamento dell’esistenza, forse e appena un tentativo maldestro di raccordare a sé la pragmatica essenza che ravvolge l’ordinario.
Qui tutto è possibile!
Grazie ancora per la visita, per qualunque cosa scrivetemi pure nella pagina contatti del sito, prometto che presto o tardi, a seconda degli impegni, vi risponderò personalmente.
Che cosa aggiungere ancora?
Come dicevo sono Mathias, “uno” perdutamente innamorato della lingua italiana che gli piace raccontare storie discoste dall’ordinario, ben lontano dalla ferma apatia che ogni giorno si ridesta accanto a noi. Il mio desiderio è presentarmi così come sono, per quel poco o tanto che posso offrire. Ogni parola che scrivo definisce una piccola parte di me, una biografia in itinere che, se vorrete concedermi un po’ di fiducia, proverò a scrivere nel tempo, pagina dopo pagina, accanto a voi.
Spero che il sito sia di vostro gradimento; domando scusa ma non ho mai studiato informatica in vita mia e tutto ciò che si snoda tra queste pagine non è che il prodotto di un incolto entusiasmo.
In ogni caso lasciatemi l’illusione di rivedervi ancora qui, un giorno o l’altro.
Per il momento vi saluto e vi auguro buona permanenza.